L’attrice Flora Carabella oltre ad aver sposato il divo del cinema italiano, è riuscita a costruirsi una ricca carriera. Conosciamola.
Flora Carabella è stata non solo la moglie di Marcello Mastroianni, l’unica donna che l’attore sposò, ma anche un’attrice di cinema, televisione e di teatro di successo. In particolare l’interprete ha acquisito grande popolarità dopo aver lavorato con Luchino Visconti. Andiamo a scoprire altre curiosità sul suo conto.
La biografia e la carriera di Flora Carabella
Flora Carabella è nata a Roma il 26 febbraio 1926, sotto il segno dei Pesci, suo padre era Ezio Carabella, noto musicista apprezzato nel dopoguerra. Flora ha studiato recitazione presso l’Accademia nazionale d’arte drammatica, e le sue prime esperienze come attrice in teatro le ha maturate prima con Orazio Costa e poi con Luchino Visconti. Infatti ha lavorato con la Compagnia del Teatro di Roma di Costa, sotto la direzione di Visconti.
Tra le sue interpretazioni si deve menzionare la prosa radiofonica trasmessa in Rai, il 4 gennaio 1951, si tratta di “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello. Tra le sue esperienze teatrali si devono invece ricordare le interpretazioni in “Morte di un commesso viaggiatore” e ne “La locandiera”. L’attrice ha avuto l’onore di essere diretta da grandi registri come nel caso di Roberto Rossellini, per il quale ha recitato nel film “Il Messia” del 1975.
Inoltre ha lavorato con Lina Wertmüller nelle pellicole: “I basilischi” (1963), “La fine del mondo nel nostro solito letto in una notte piena di pioggia” (1978). La Carabella ha fatto poi parte del film del 1982 “In viaggio con papà”, per la regia di Alberto Sordi, la sua ultima interpretazione è quella in “Quando finiranno le zanzare”, pellicola del 1994 del regista Giorgio Pandolfi. L’attrice è morta il 20 aprile 1999 nella sua Roma: da tempo faceva i conti con qualche problema di salute. La sua scomparsa è avvenuta a distanza di circa tre anni dalla scomparsa dell’ex marito, deceduto il 19 dicembre 1996.
Vita privata
Flora e Marcello si sono sposati il 12 agosto del 1950, convolando a nozze nella chiesa di San Gioacchino. Il loro primo incontro risale invece al 1949 quando l’attrice faceva parte della compagnia del Teatro di Roma di Orazio Costa e recitava in “Sei personaggi in cerca d’autore”. Un incontro galeotto avvenuto grazie ad Elio Pandolfi: lei e Marcello si sono infatti conosciuti sul set di “Un tram che si chiama Desiderio” presso il Teatro Eliseo di Roma.
Nel raccontare quel loro primo incontro l’attrice ha ammesso in diverse interviste: “Marcello mi colpì subito: oltre che molto bello era simpatico e affascinante. Benché avesse incominciato a lavorare con Visconti non aveva un soldo in tasca e la pizza la offrii io”. I due attori hanno avuto insieme una figlia: Barbara Mastroianni, nata nel 1951 e morta a 66 anni nel 2018, la quale ha lavorato come costumista per il cinema ed il teatro e come creatrice di mobili. La coppia si è separata nel 1970, senza mai divorziare, per via delle numerose avventure extraconiugali di Mastroianni. Della vita privata di Flora non si è poi saputo nulla.
Curiosità su Flora Carabella
– Tra Flora Carabella e Marcello Mastroianni, che pur separandosi non divorziarono mai, rimase per tutta la vita una profonda amicizia, come hanno più volte spiegato entrambi.
– In rete non mancano foto dell’attrice anche in compagnia dell’ex marito e di altri grandi attori italiani.
– Dopo la morte di Flora, Sophia Loren, che le era amica ha raccontato ai media qualche dettaglio su di lei confidando: “Flora non era ‘la moglie di’, ma una donna allegra, impegnata nella vita, indipendente e sempre piena di iniziative”. La Loren ha inoltre spiegato la natura del loro rapporto: “Mi è sempre stata molto vicina, nei momenti di gioia e in quelli di dolore. La conoscevo bene, eravamo amiche e spesso, quando capitavo a Roma, ci vedevamo”.
– Anche Paolo Limiti ha ricordato Flora dopo la sua morte, descrivendola come una donna “dolcissima, generosa, simpatica, una donna da amare. Una di quelle persone in cui l’immagine esteriore equivale a quella interiore”.